L’incongruenza (o disforia) di genere è percepita da una persona che non si riconosce nella propria identità di nascita.
Tenendo in considerazione che l’aspetto del viso è importante, la chirurgia di rimodellamento morfologico (di forma) può essere di aiuto per chi voglia modificare i lineamenti per adattamento alla propria identità riducendo alcune caratteristiche maschili verso una femminilizzazione con riequilibrio dello status.
Si può ottenere con varie tecniche chirurgiche: chirurgia maxillo-facciale ricostruttiva e plastica morfologica, chirurgia rigenerativa e/o con ridistribuzione dei volumi del volto ossei e delle parti molli. Questo porta alla modifica delle forme e dei volumi in contorni più femminili.
Numerose sono le tecniche, le pratiche e le competenze a disposizione che possono portare alla femminilizzazione di un volto, sempre con il contributo e collaborazione tra varie specialità tra cui: chirurgia plastica, oro-maxillo-facciale, chirurgia estetica, medicina estetica, rigenerazione, odontoiatria estetica, ortodonzia.
Alcune procedure:
- Femminilizzazione degli zigomi con impianti, fillers o lipofilling;
- Mentoplastica per accorciare, modificare la regione del mento
- Femminilizzazione della mandibola per renderla più piccola e stretta;
- Modifica degli angoli mandibolari se bassi e sporgenti;
- Correzione dei difetti di posizione della mascella superiore e mandibola tramite la chirurgia ortognatica;
- Femminilizzazione con chirurgia orbito palpebrale per apportare correzioni alle palpebre e alla forma degli angoli esterni degli occhi;
- Lipofilling e chirurgia-medicina rigenerativa, o fillers, per modifica del volume delle labbra, dei solchi lato bocca(marionette), di zigomi, guance e contorni della mandibola;
- Miglioramento della superficie cutanea;
- Dermatologia cosmetica;
- Odontoiatria estetica e/o trattamento ortodontico;
- Altre modifiche in base alle necessità di forma.
La femminilizzazione del volto può portare ad un miglioramento di chi decide di eseguire questi cambiamenti. Sempre e comunque queste procedure devono avere il supporto integrato psicologico e medico per ottenere il risultato atteso e perché si possa affrontare con equilibrio il processo di cambiamento verso una nuova percezione dello status.