La chirurgia e medicina rigenerativa
Il prof. Clauser si occupa con particolare interesse alle ricostruzioni volumetriche del volto con lipofilling e chirurgia rigenerativa. Le visite vengono effettuate a Padova presso www.polimedicainterportopadova.it
Gli interventi sono all’Istituto Stomatologico Italiano in Chirurgia Maxillo-Facciale, via Pace 21, Milano, www.isimilano.eu
Con il termine lipofilling (o lipostruttura) si intende una tecnica chirurgica che consiste nel prelievo del grasso proprio del paziente, da alcune zone in cui è naturalmente presente in maggiori quantità come addome, fianchi, cosce, natiche e il suo trasferimento, dopo adeguata centrifugazione, in altre regioni , più spesso nel volto. La centrifugazione permette di eliminare le sostanze non utili, mantenendo il tessuto grassoso con le cellule staminali (il processo mantiene la staminalità). Si tratta della nuova frontiera della medicina: la chirurgia rigenerativa.
Il tessuto adiposo (grasso) viene generalmente aspirato dalle aree in cui è in eccesso mediante piccole cannule e reinserito dopo alcuni minuti nell’area da trattare con altre cannule o microcannule, avendo particolare attenzione a distribuire il grasso mettendolo a diretto contatto con altri tessuti profondi ben vascolarizzati dai quali trarrà nutrimento o creando nuove connessioni vascolari che daranno poi l’attecchimento.
Atrofia emi-facciale destra in malattia rara congenita,Sindrome di Parry-Romberg. Prima e dopo tre interventi di lipofilling con buona correzione della asimmetria.
La prima visita consiste nella valutazione del problema facciale, nella raccolta della storia clinica e nella valutazione degli esami clinici e nell’esecuzione di documentazione fotografica. Nella seconda visita, con il paziente vengono valutate le fotografie e si decide dove eseguire il lipofilling, viene spiegata la tecnica e si danno tutte le informazioni per il consenso all’intervento che sarà eseguito a Milano, Istituto Stomatologico Italiano.
Il lipofilling è una tecnica per il ripristino dei volumi del volto con l’autotrapianto di tessuto grassoso prelevato in genere dall’addome. È una metodica in uso da circa 20 anni . Dopo l’avvento della medicina rigenerativa e il riconoscimento della presenza di cellule staminali nel grasso prelevato e trattato in vari modi, la procedura ha assunto nuovi aspetti anche nel campo del ringiovanimento-rigenerazione del volto, oltre che nella ricostruzione per varie tipologie di problematiche.
È oggi possibile modellare le rughe del volto con il prelievo di grasso dall’addome o dai fianchi, il tessuto viene centrifugato per eliminare le componenti non utili quali il liquido ematico e l’olio, e la iniezione nel volto avviene con cannule sempre di dimesioni più piccole (microcannule di diametro di circa 0.7 millimetri) fino all’uso di veri e propri aghi sottili. Oggi si parla anche di micro-fat (micro grasso) e anche di nano fat (nano grasso) in base alla tecnica e alla strumentazione utilizzata. Questa emulsione non ha molte cellule grassose, ma ci sono molte cellule staminali e cellule endoteliali con capacità rigenerative, potenzialità che non hanno i comuni fillers in uso oggi in estetica e cosmetica. A differerenza del lipofilling tradizionale, eseguito con cannule di diametro maggiore di circa 1.5 millimetri, nella micro e nano lipostruttura le possibilità volumetriche sono ridotte con vantaggio per le capacità rigenerative del grasso iniettato. Non si creano grossi volumi nel viso, ma rigenerazione di zone particolari come le rughe peri-orbitarie, i solchi orbitari, le rughe attorno alla bocca, naso, labbro superiore, labbro inferiore, solchi laterali chiamati anche “marionette” in quanto ricordano i solchi delle marionette. Le capacità rigenerative vengono utilizzate quindi per migliorare le aree sottoposte a radioterapia, le cicatrici, le ulcere cutanee, e anche nella estetica con ringiovanimento cutaneo specie per la pelle danneggiata dagli effetti termici (sole, caldo, freddo).
Il potenziale staminale del lipofilling.
È ormai confermato che il lipofilling autologo (prelevato dallo stesso paziente) contiene più cellule staminali mesenchimali se paragonato al midollo osseo. Il prelievo di grasso si effettua con cannule o microcannule, nell’area addominale, fianchi, glutei. Dopo la aspirazione si esegue la centrifugazione che rimuove i liquidi non necessari. Quindi si procede alla iniezione di grasso purificato nelle varie aree del volto, secondo il programma preoperatorio concordato con il/la paziente.
Il lipofilling e l’acido ialuronico: due metodiche diverse.
L’acido ialuronico è un iniettabile di sintesi, quindi non autologo, con limitata capacità di durata, esiste un massimo di fiale iniettabili, e il riassorbimento è certo dopo un periodo di circa 9-12 mesi. L’acido ialuronico manca dell’effetto rigenerativo, è solo un riempitivo temporaneo e non va usato in pazienti in adolescenza o almeno fino all’età adulta. In ogni caso è bene che i fillers non vengano usati prima dell’età adulta e non nell’età adulta precoce. Sono da sconsigliare per non creare persone filler addicted, o filler dipendenti che rappresenta purtroppo una nuova patologia sempre più frequente, indotta anche dai media.
La caratteristica dell’acido ialuronico è che non esiste il downtime (tempo di non-attività dal lavoro) per il paziente, cioè il tempo di assenza dal lavoro in quanto sono procedure rapide, eseguibili in ambulatorio. Molti fillers hanno anche inclusa la soluzione anestetica, per cui si evita l’anestesia locale. In ogni caso anche l’uso dei fillers prevede problematiche soprattutto se eseguiti da chi non sia a a conoscenza del tipo di materiale iniettato del quale il Paziente deve essere informato.
L’acido ialuronico
L’acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi Conferisce alla pelle e agli strati sottostanti quelle sue particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma. Una sua mancanza determina un indebolimento provocando la formazione di rughe, inestetismi, atrofie. La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire con l’avanzare dell’età.
Nella matrice di tessuto connettivo l’acido ialuronico mantiene il grado di idratazione, turgidità, plasticità e viscosità, poiché si dispone nello spazio in una conformazione aggregata incamerando così un notevole numero di molecole d’acqua.
Iniezioni di acido ialuronico( di sintesi preparato in laboratorio) sono utilizzate in chirurgia ricostruttiva ed estetica per eliminare rughe e prevenire l’invecchiamento della pelle.
Il problema principale che oggi porta donne e uomini a interessarsi a questi trattamenti, sta nel fatto che i livelli di acido diminuiscono con l’avanzare della età: ed è proprio per questa ragione che gli inestetismi e le rughe cominciano a manifestarsi sulla pelle delle persone con l’età. Le iniezioni di acido ialuronico in varie parti del volto permette il ripristino dei volumi e della idratazione persi per vari motivi, non solo per invecchiamento. Il lipofilling in certi casi può essere completato con iniezioni di acido ialuronico.
L’innesto adiposo, lipofilling, invece rappresenta una alternativa sicura e naturale agli altri trattamenti per il riempimento dei tessuti della regione testa-collo. Di certo è richiesto un training di apprendimento e aggiornamento prolungato. Quindi si può affermare che il trasferimento del grasso e delle cellule staminali, detto anche innesto autologo di tessuto adiposo, oltre che ristabilire i volumi del volto, rigenera i tessuti e rappresenta la migliore tecnica rispetto ad altri trattamenti riempitivi. Il tessuto grassoso invece non ha limiti di età per il trattamento. Di certo in base ai casi, spesso sono richiesti interventi ripetuti nel tempo per consolidare il risultato. La prima iniezione è come la base sulla quale poi si aggiungono eventuali ritocchi.
Gli interventi è meglio siano eseguiti in sala operatoria, con la massima sterilità e in presenza dell’anestesista. Può essere usata la anestesia generale o la locale con assistenza anestesiologica. In piccoli ritocchi il Day Hospital e’ indicato. Per interventi maggiori e’ opportuno il ricovero di una notte.
Il post-operatorio immediato prevede una cerottazione per stabilizzare il posizionamento del grasso, da tenere qualche giorno, non sono indicati massaggi immediati. Il/la paziente sono presentabili dopo circa 6-10 giorni, in rapporto alla quantità del grasso iniettato. In questo periodo è bene che venga indossata una ventriera per ridurre al minimo gli ematomi addominali, le ecchimosi e anche le possibili irregolarità della zona del prelievo. Si tratta in ogni caso di intervento chirurgico quindi devono essere messe in atto tutte le procedure per evitare le complicanze, a salvaguardia del paziente, che deve essere anche ampiamente informato con la firma del consenso previsto prima di ogni atto chirurgico operatorio di qualsiasi tipologia, anche di minima invasività.
In questo recente articolo del 2024 il Prof Clauser riporta la tecnica del chirurgo newyorkese Dr. Sydney Coleman, LipoStructure®, trapianto di grasso autologo o fat grafting. Può essere utilizzata non solo per ringiovanire e migliorare i contorni del viso, ma anche per riempire difetti causati da lesioni traumatiche o precedenti interventi chirurgici eseguiti per vari motivi. La LipoStructure®, o fat grafting, viene anche utilizzata per riabilitare e correggere le deformità lasciate da precedenti interventi chirurgici come deformià orbito-facciali, mascellari asimmetrici dopo chirurgia ossea maxillo-facciale.