Circa il 10% di tumori del distretto testa – collo insorgono nella regione nasale, paranasale e mascellare. Queste lesioni possono essere trattate dal chirurgo maxillo-facciale anche in team con altri specialisti.
Spesso i tumori sono nascosti per intero all’interno delle cavità paranasali e sono normalmente diagnosticati solo quando si estendono esternamente infiltrando le strutture adiacenti sino all’insorgenza di problemi di tipo funzionale. Come conseguenza, spesso il tumore è già in uno stadio avanzato di crescita al momento della diagnosi.
I tumori del distretto testa – collo che si sviluppano nelle sedi sopra citate hanno di solito origine dall’epitelio anche se sono possibili neoplasie ad insorgenza dai tessuti molli e dall’osso.
Le conoscenze di base dell’anatomia e della istologia sono fondamentali per ben comprendere le vie di diffusione del tumore e la zona specifica di insorgenza, poiché provocano sintomi ben specifici a seconda della struttura anatomica coinvolta.
Il trattamento chirurgico di un tumore della testa e del collo può essere estremamente difficoltoso a causa del coinvolgimento delle vie aeree, dell’estensione nell’orbita o nell’encefalo è del danneggiamento di funzioni quali la deglutizione o la masticazione. In questi casi diviene d’obbligo un approccio di tipo interdisciplinare tra più specialisti quali l’otorinolaringoiatra, il neurochirurgo, l’oculista e, naturalmente il chirurgo maxillo facciale, al fine di garantire al paziente un adeguato trattamento non solo chirurgico ma anche riabilitativo.
Indagini radiologiche ed imaging
La valutazione radiografica del paziente con tumore delle cavità nasali, dei seni paranasali e dei mascellari è indispensabile al fine di ottenere informazioni precise riguardo la sede, la dimensione, l’estensione e l’invasività del tumore primitivo e delle metastasi a distanza.
L’estensione del tumore è meglio visualizzata attraverso la TC, perché quest’ultima fornisce i migliori dettagli delle strutture anatomiche ossee. La TC va eseguita nelle proiezioni assiale e coronale, possibilmente con mezzo di contrasto.
La Risonanza Magnetica (RMN) è invece utile nel delimitare la neoformazione dai circostanti tessuti molli e per fare una diagnosi differenziale tra lesione infiammatoria o neoplastica.
La PET/CT viene richiesta per rispondere a precisi quesiti clinici di vario ambito che richiedono una caratterizzazione molecolare (ad esempio aggressività o risposta precoce alla terapia adottata) che integra e completa l’informazione già fornita da ECO, TAC, RM.
Tipi di tumori e neoformazioni della testa e del collo
Più dei tre quarti dei tumori ad insorgenza dalle cavità nasali e dai seni paranasali sono maligni e più dell’80% è di derivazione epiteliale. Le forme benigne sono i papillomi, i polipi o altre lesioni più rare.
Il più comune istotipo maligno epiteliale è il carcinoma squamocellulare. Altri tumori maligni (di origine epiteliale e non) sono l’adenocarcinoma, il neuroblastoma, il melanoma ed altri. Il condrosarcoma e il sarcoma osteogenico sono tumori maligni di origine mesenchimale ad insorgenza dalle fosse nasali e/o dai mascellari.
Le più frequenti lesioni benigne mesenchimali sono di origine fibrossea o vascolare, come i fibromi, gli osteomi e gli angiofibromi.
Altre forme:
- Lesioni benigne epiteliali Polipi
- Papillomi
- Lesioni maligne epiteliali Carcinoma squamocellulare, Adenocarcinoma, Neuroblastoma
- Melanoma
- Tumori linfoplasmacitici, Linfoma
- Plasmacitoma
- Lesioni vascolari Angiofibroma, Emangiopericitoma
- Lesioni fibrose e fibroistiocitiche, Fibromatosi
- Fibroma, Fibrosarcoma
- Rabdomiosarcoma
- Tumori ossei, Osteoma, Osteosarcoma
Trattamento
Il trattamento dipende dalla forma istologica della lesione e dalla sede anatomica. In caso poi di tumori maligne, l’approccio deve essere multidisciplinare, in team con vari specialisti in base alla tipologia, quindi: chirurgia, eventuale ricostruzione, radioterapia, chemioterapia combinate in vario modo in uno studio preliminare.